Qualche giorno fa ho scritto la mia sulla pubblicità di Fracomina, riferendomi in particolare a quella Maddalena la ragazza non facile. Molte lettrici hanno visitato la pagina anche se quasi nessuna ha lasciato un commento: forse siamo abituate a queste cose e non ci indignano più?
Riprendo in mano il discorso per raccontarvi una buona notizia. Un paio di giorni fa stavo leggendo un quotidiano locale e, tra le lettere al direttore, spuntava il titolo di una missiva che parlava proprio della pubblicità di Fracomina.
Visto il titolo ho subito pensato che fosse una delle solite lettere indignate delle quali c’è bisogno ma che non avevo tanta voglia di leggere. Ma alla fine l’ho letta e ho tirato un gran sospiro di soddisfazione.
La lettera, egregiamente scritta, quasi troppo, conteneva tutto quello che mi aspettavi, ma aveva una sorpresa finale: era infatti firmata da quattro ragazze di 17 anni (o giù di lì visto che frequentavano la quarta superiore).
Perché questa soddisfazione? Perché di solito sono le mamme o le donne attive nel voler il rispetto della propria dignità a protestare contro queste pubblicità. Le giovani tandono ad essere meno sensibili a queste cose. Trovare invece delle giovanissime che non solo pensano che la pubblicità di Fracomina sia sbagliata ma si armano dell’iniziativa di scrivere ad un giornale è lodevole e spero sia quello che molte altre hanno almeno pensato di fare!
