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Basta nonni stressati: prendiamo una ragazza au pair

Foto di www.blogmamma.it

Io, dopo aver scovato e letto questo sito www.aupairworld.net, sto valutando seriamente l’idea di prendere una ragazzi alla pari. Mi spiego: avendo due bimbe piccole e desiderandone in futuro ancora penso che non posso sempre e solo ricorrere alla figura dei nonni per farmi aiutare con loro o nella pulizia della casa, cosa che per altro riesco abbastanza a gestire da sola perché sono in maternità. Ma quando tornerò al lavoro chi andrà a prendere le pupe quando io e mio marito saremo al lavoro? Chi stirerà ciò che io non riuscirò perché stanca o impegnata a giocare con loro? Chi mi aiuterà a tenere in ordine? Io premetto che sono sempre per stare prime con le piccole e poi pensare alla casa e al resto però tante piccole cose sono da gestire se si vuole mandare avanti una famiglia.

Ecco allora l’idea di ospitare una ragazza straniera a cui dare vitto, alloggio e paghetta settimanale che ci aiuti nelle faccende e coi bimbi. Una ragazza au pair è una giovane che desidera vivere in una famiglia in un Paese straniero per imparare la lingua e conoscere la cultura di questo Paese. In cambio la ragazza/il ragazzo che vive nella famiglia ospite nel Paese straniero effettua lavori quotidiani per la famiglia come lo farebbe una figlia maggiore. L’apprendimento della lingua e della cultura straniera si svolge di solito nell’ambito del contatto con i bambini della famiglia e nel giocare con i bambini della famiglia. I lavori quotidiani della ragazza alla pari consistono nell’occuparsi dei bambini e – dove desiderato – degli animali della famiglia e nei lavori domestici leggeri. Le attività comprendono tutti i lavori in relazione ai bambini della famiglia, cioè mettere in ordine le stanze dei bambini, preparare i pasti per i bambini, fare il bucato e stirare la biancheria dei bambini ecc.

In cambio del suo lavoro, la ragazza o il ragazzo alla pari riceve

  • alloggio gratis in una stanza singola di 9 metri quadrati minimo, arredata dove c’è la luce del giorno e che dispone di finestre che si aprono e di un riscaldamento
  • vitto gratis uguale a quello di tutti gli altri membri adulti della famiglia, ivi compreso la partecipazione a tutti i pasti e accesso libero al frigorifero della famiglia.
  • una paghetta a seconda le usanze del paese dove lavora, in ogni caso 60 euro minimo alla settimana.

Esiste una selezione: per presentarsi alla futura famiglia bisogna compilare dettagliatamente una serie di documenti. Nulla è lasciato al caso. Bisogna dichiarare il peso, l’altezza, la fede religiosa, il titolo di studio. Vengono richieste referenze scritte, con tanto di recapiti telefonici, un certificato medico, una fotocopia della carta d’identità e della fedina penale. Insomma un check-up completo per evitare sorprese.

Niente più lamentele da parte di nonni  stanchi e tanta spensieratezza, allegria portata da queste ragazze giovani. E poi sicuramente le nostre bimbe potranno avvicinarsi ad una seconda lingua grazie a loro e alla conoscenza di una cultura differente dalla nostra.

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