Quando cinque anni fa è nata mia figlia, i miei famigliari hanno fatto pressioni a me e al mio compagno perchè “ci liberassimo” del cane che viveva con noi già da 4 anni. Secondo loro la bambina si sarebbe sicuramente ammalata di allergia o di asma o avrebbe preso chissà quale incurabile virus…
Io amo e rispetto gli animali e, anche se preferisco i gatti, per accontentare il mio compagno abbiamo deciso di adottare il nostro cane che ci ha regalato amicizia fedele e dedizione dal primo giorno che è entrato a far parte della famiglia. Eh sì, perchè fa proprio parte della famiglia! Come avrei potuto disfarmene solo perchè sarebbe arrivata la mia cucciola?
Un recente studio pubblicato sulla rivista “Clinical & Experimental Allergy” e condotto da un gruppo di ricercatori dell’ospedale “Henry Ford” di Detroit, negli Stati Uniti, mi ha resa molto orgogliosa della scelta che ho fatto di tenere con noi il nostro amico a quattro zampe:
Gli studiosi hanno monitorato 565 bambini per ben 18 anni, dalla nascita alla maggiore età, rimanendo in costante contatto con le famiglie dei piccoli coinvolti. Ne è risultato che i ragazzi cresciuti con un gatto o un cane, soprattutto nei primi dodici mesi di vita, hanno meno probabilità di soffrire di allergia. Il pericolo è addirittura dimezzato ed è inversamente proporzionale alla quantità di tempo passato con gli amici a quattro zampe: più si frequentano, più il rischio diminuisce.
Oltretutto la presenza di un animale in casa, che sia pesce, canarino, cane, gatto o criceto, rappresenta un grande sostegno affettivo per un bambino e stimola il suo bisogno di dare e ricevere amore.
La convivenza con un animale, accudirlo e giocare con lui rappresenta un’esperienza formativa importante, che aiuta a sviluppare il senso di responsabilità anche nei bambini più piccoli.
Inoltre osservando il comportamento e la vita di un animale, il bambino si misura con la vita stessa: La nascita, l’accoppiamento, la sofferenza, la morte di un’animale gli permettono di comprendere i grandi temi dell’esistenza spesso difficili da spiegare per gli adulti.
Il ministero della salute mette a disposizione un opuscolo dedicato principalmente ai bambini tra i 4 e i 12 anni dove vengono illustrati alcuni preziosi consigli su come convivere con il migliore amico dell’uomo così da ridurre i rischi per i più piccoli, aumentare il benessere dei cani e valorizzare il rapporto con un animale.
http://www.salute.gov.it/caniGatti/documenti/brochure_consigli_bimbicani.pdf
Lo scorso anno la famiglia si è allargata con l’arrivo del mio secondogenito, il mio peloso ha compiuto 10 anni il mese scorso e ancora una volta si sta dimostrando un’insostituibile compagno di giochi, un amico che sopporta le tirate di pelo e adora giocare con la palla. Se in questi anni non fosse stato con noi ci avremmo sicuramente perso tutti e, anche se i parenti ogni tanto tornano a consigliare di “darlo a qualcun’altro”, spero che rimanga con noi per ancora un bel po’ di anni.