La verbena è molto conosciuta e coltivata perché si adatta bene a fioriere e davanzali. Dall’aspetto arbustivo (ma esistono anche varietà più alte), ha una crescita cespugliosa.
La fioritura è continua, da inizio estate a fine autunno. I fiori possono essere di molti colori, bianchi, rossi, viola… e tipicamente sono profumati. Piccoli nelle dimensioni, simili a quelli delle primula, spuntano come grappoli apicali, che normalmente vanno asportati dopo essere sfioriti.
Le verbene che ho io, ad esempio, hanno i fiori bianchi profumati mentre quelli rossi lo sono molto meno.
In vaso le tengo con del normale terriccio universale e l’annaffiatura deve essere costante ma non abbondante, come sempre senza inzuppare il terreno. La concimazione viene fatta con il solito concime liquido che si soglie nell’acqua di irrorazione ogni due settimane.
Attenzione: il terriccio universale in estate si asciuga molto velocemente e bisogna evitare che si secchi per non compromettere le piante.
La verbena ama una posizione soleggiata e poco ventosa. Non supera gli inverni freddi, quindi pur essendo perenne, viene di solito usata come annuale.