Se dovessimo guardare alle opinioni degli esteti, le nostre gambe per essere belle, una volta unite, dovrebbero avere le caviglie, la parte interna del polpaccio, le ginocchia e le cosce combacianti… ma non troppo aderenti, altrimenti sarebbe segno di grasso in eccesso.Ma la natura non a tutte avrà regalato le ossa e una muscolatura perfette, quindi quel test tanto facile finirebbe per demoralizzare molte di noi.
Le gambe sono prima di tutto una parte imprtante del nostro corpo, e se non sono mozzafiato o se le abbiamo trascurate un po’, c’è sempre tempo per migliorarle, senza rincorrere la chimera della silouette di qualche modella.
Il ritmo frenetico e i lavori che si svolgono in piedi sono la prima minaccia per la salute delle gambe, che provocano stanchezza, gonfiore, dolore ai piedi. Ma con piccoli accorgimenti, piccole attenzioni possiamo rimetterci in forma e recuperare il tempo perduto.
E’ forse il disturbo più frequente ed spesso è provocato da scarpe a tacco alto (per le normali attività non si dovrebbero superare i tre centimetri) o molto strette. Il rimedio più immediato sono dei bagni freddi o delle docce fredde, che decongestionano. E’ anche utile andare a letto ponendo un cuscino sotto il materasso per mantenere le gambe leggermente rialzate,posizione dalla quale trarrano beneficio le caviglie gonfie.
Per i piedi gonfi è molto efficace un bagno in acqua tiepida e sale (ne bastano un paio di cucchiai da minestra): il bagno aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso e dare un maggiore senso di leggerezza.
Senza bisogno di costosi allenamenti in palestra o impegnative serate in piscina, la corsa, il salto e gli allungamenti, aiutano a tonificare la muscolatura, a rinforzare la gamba, ad eliminare i segni del lavoro sedentario. Anche se la corsa richiede comunque degli spazi che non sempre si trovano, il salto può essere fatto con l’uso della cordicella ed aiuta molto ad trovare un’agilità molte volte dimenticata. Pazientate all’inizio, se non riuscirete a far fare alla corda più di tre giri! Per gli allungamenti, ricavatevi in sala o anche in cucina: qualche minuto al giorno, magari al mattino prima di partire.
Al mare
Oltre ad una abbronzatura presa con criterio, un ottimo esercizio è passeggiare a piedi nudi sulla sabbia. Allena gambe e piedi. Ancora meglio se di tanto in tanto si cammina un po’ nell’acqua, che arrivi almeno a metà polpaccio: è più faticoso ma unisce all’esercizio anche una forma di “pediluvio”.