Da sempre i pediatri consigliano di portare i bambini al mare perchè fa bene! Anche le nostre nonne lo dicono, ma nessuno ci ha mai spiegato precisamente perchè?
Innanzitutto l’aria che respiriamo nelle località di mare è sicuramente meno satura di polveri sottili rispetto a quella di città quindi più “pulita”.
E’ aria ricca di iodio: minerale molto importante per il nostro organismo soprattutto nella fase dello sviluppo; la nostra tiroide ne ha bisogno per il suo regolare funzionamento anche se la quantità che riusciamo ad assimilare respirando non è sufficiente; dovremmo integrarlo mangiando pesce d’acqua salata e consumando il sale arricchito con questo minerale.
Oltre alla migliore qualità dell’aria al mare ci si espone di più al sole. Anche questo particolare, se prese le dovute precauzioni, è molto positivo! Infatti l’esposizione ai raggi solari aumenta la produzione di vitamina D indispensabile al nostro organismo per l’assorbimento del calcio e quindi per la formazione delle ossa.
Una ricerca svolta in Belgio evidenzia come l’esposizione al sole, proprio grazie alla vitamina D e ai raggi UV-A, migliori la resistenza del bambino alle comuni malattie infettive presenti nelle realtà scolastiche.
Dobbiamo però tener presenti alcuni accorgimenti molto importanti per la salute dei nostri bambini quando li portiamo in vacanza al mare:
Per prima cosa bisogna evitare il più possibile l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde, tra le 11 e le 16; I bambini al di sotto dei sei mesi vanno tenuti all’ombra sempre perchè la loro pelle non ha ancora sviluppato i meccanismi di difesa naturali come può essere, ad esempio, la melanina.
Far reintegrare i liquidi persi sudando proponendo al bambino di bere molto: vanno benissimo i succhi di frutta ma è sempre preferibile frutta fresca e acqua per il minor contenuto in zuccheri.
Durante l’esposizione al sole, far indossare al piccolo un cappellino e proteggere la pelle con una crema ad alto fattore di protezione; in base all’età del bambino il fattore consigliato varia dal 20 al 50+.
Bisogna proteggersi anche all’ombra e sotto l’ombrellone perchè i raggi solari vengono riflessi da alcuni elementi come sabbia e cemento.
Anche una giornata nuvolosa non garantisce protezione; Infatti l’80% delle radiazioni del sole raggiungono la superficie terrestre anche in presenza di nuvole.
Voglio infine citare la “skin cancer foundation” che dice così:
“Acqua, sabbia e soprattutto sole: un cocktail perfetto per garantire ai bambini divertimento e salute. Attenzione però: i raggi UVA e UVB sono nemici della pelle e possono causare alterazioni e danni cutanei come eritemi e scottature. I bambini, in modo particolare, vanno protetti nei confronti delle scottature in quanto le ustioni solari, durante l’infanzia, possono esporre a un maggior rischio di tumori cutanei in età adulta. Conoscere e applicare alcune semplici regole di prevenzione permetterà ai vostri bimbi di evitare danni alla pelle, senza per questo rinunciare al piacere di stare al sole.”
Detto questo… buone vacanze a tutti!