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Per il neonato le parole sono la prima musica. Alle vostre canzoncine egli risponderà probabilmente con vivo interesse, con attenzione e forse proverà anche a riprodurre i suoni con le prime vocali, cominciando ad esercitare le coordinazioni tra palato e lingua.
Nel bambino in età scolastica secondo Rudolf Steiner il sistema ritmico predomina organicamente, secondo lui tra il maestro e il bambino deve regnare la musicalità, il ritmo, la battuta e la melodia così diviene principio pedagogico.
E’ stato dimostrato che la musica sia portatrice di innumerevoli benefici, tra cui appunto rasserenare un bimbo che non vuol dormire (ninna nanne) o migliorare l’umore.
Spronate i vostri bimbi ad ascoltare la musica, a cantare, a ballare (insieme a voi se ancora non possono farlo da soli), a battere le mani. Usatela come sfogo emotivo, fatevi spiegare le sensazioni che suscita in loro.
Inoltre l’ascolto della musica aiuta a sviluppare attenzione e la memoria, contribuisce a consolidare la fiduca in se stessi e l’autodisciplina.
Io con la mia bimba più piccola canto sempre, anche per dirle “Adesso facciamo la pappa”, oppure “Fra un po’ arriva a a casa il babbo”o ancora “Ci stiamo vestendo per andare a fare una passeggiata”, sulle note di un motivetto conosciuto come Giro Giro Tondo, o La bella Lavanderina o altri ancora.
Oppure cerco di insegnarle il significato di volume alto e basso ripetendo continuamente una canzoncina o una semplice strofa, intonandole di una tono sempre più basso..o al contrario sempre più alto.
Un gioco che adora fare è sentirmi ripetere i versi degli animali. Come fa il cane?BAU BAU, Il gatto?MIAOOO La mucca?MUUU…cambiando magari la sequenza vedrete che i vostri bimbi sorrideranno e ricorderanno lo stesso i suoni.
Poi non dimenticate di raccontare le filastrocche ai vostri bimbi, loro adorano la musicalità delle rime, e la dolcezza dei suoni li aiuterà a imparare a parlare. Qui ce ne sono di simpaticissime.
Un’altra attività da fare con i bimbi un po’ più grandi, dai 2-3 anni in su è costruire uno strumento musicale casalingo. Procuriamoci sette bicchieri di vetro piuttosto alti e sottili, riempiamoli di acqua a diversi livelli; se li colpiamo con un cucchiaino inizieranno a produrre suoni differenti e così potremo divertirci a intonare motivi nuovi con i nostri bambini.Oppure potete sfiorare con un dito inumidito l’orlo dei bicchieri e otterrete un suono vibrante..è lo stesso principo dell’ armonica a bicchieri , strumento per il quale anche Mozart scrisse un Adagio.
E poi perchè non provare ad utilizzare mestoli, cucchiai, cucchiaini, scatole, pentole, tegami per creare una vera orchestra. Si possono riempire dei cartoni vuoti di latte di fagioli secchi per fare le maracas e così via..inventate la musica insieme al vostro bambino.