Chi seglie la tenerezza rifiuta di farsi dominare dalla collera, perchè la tenerezza è, per definizione, rispetto di sé e degli altri, amorevolmente, relazione di simpatia e di empatia. Chi seglie la tenerezza non si lascia neppure vincere dalla paura e dall’ansia, perchè è fiducia in ciò che siamo e in ciò che ognuno di noi può essere, è fiducia in Dio e affidamento alla sua Provvidenza. Infine chi seglie la tenerezza si oppone alla tristezza e alla depressione, perchè essa sgorga dalla coscienza che l’esistenza merita di essere vissuta come un dono che viene dall’Alto; è armonia, beatitudine di vivere, gioia di offrire e ricevere. La tenerezza non è manipolatrice, perchè confina con l’amore in tutti i suoi gesti anche quelli erotici. Essa cambia il tono, la modalità della richiesta, si nutre di debolezza ma anche di incanto.
tratto da Famiglia Cristiana