Come ci dobbiamo chiamare noi sessantenni: anziani ? (non mi sento per niente anziana), quelli della terza età? (non mi sembra di averla ancora raggiunta) meglio chiamarci non più giovani.
Ritorniamo comunque al sesso.
Anche da anziani la sessualità non deve essere un’eccezione ma la normalità. Se non ci sono particolari patologie il desiderio non cala. Se si è avuto un buon rapporto con il proprio coniuge nell’arco della vita, se si è dato e ricevuto amore, questo piacere non è negato con l’età.
Non si perde la capacità di provare emozioni ed il cuore non inaridisce. Avvertiamo comunque dei cambiamenti. Abbiamo più bisogno di tenerezza, di relazione, di affetto. La sessualità è parte di noi per il nostro benessere psicofisico e se accompagnata dall’amore e dalla passione aiuta a farci sentire vivi.
Dobbiamo riscoprire il nostro fascino e quello del coniuge che è bello ricominciare a corteggiare dedicandogli maggiori attenzioni.
Non vergognamoci di farci vedere abbracciati dai nostri figli o nipoti, è per loro una lezione di vita.
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